Affidati a Professionisti del Web - Da oltre 20 anni leader per tutta l'area della provincia di Lucca
Siti Web Professionali a Viareggio
I nostri siti web sono orientati all’efficacia e quindi al raggiungimento di risultati concreti, trasformando così la presenza su Internet in uno strumento di business irrinunciabile.
Realizzazione siti web professionali
nel comune di Viareggio
Siti Web e Ecommerce per il comune di Viareggio e in tutta la provincia di Lucca
Chiama il 320.4430020 e ricevi subito una consulenza!”
Viareggio è un comune italiano di 60 793 abitanti della provincia di Lucca facente parte della Versilia in Toscana. Il nome deriva da Via Regia, antica via di comunicazione intorno alla quale si sviluppò il borgo di Viareggio.
È conosciuta come località di turismo balneare, per le architetture liberty, per la pesca, la floricoltura e per il Carnevale, nato nel 1873.
La città è un attivo centro industriale e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale. Viareggio è nota anche in ambito storico-religioso (tra le vicende più significative quelle di Antonio Maria Pucci, di Maria Valtorta e di Clelia Merloni) ed è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985, il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949, e il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.
Design Responsivo
Adattabile a qualsiasi dispositivo, garantisce un'esperienza utente ottimale su desktop, tablet e smartphone.
Navigazione Intuitiva
Struttura semplice e chiara, facilita la ricerca delle informazioni per gli utenti.
Velocità di Caricamento
Tempi di risposta rapidi per ridurre l'abbandono del sito e migliorare l'esperienza utente.
SEO Ottimizzato
Contenuti e struttura ottimizzati per i motori di ricerca, migliorando la visibilità online.
Contenuti Coinvolgenti
Testi, immagini e video di qualità che catturano l'attenzione e mantengono l'interesse degli utenti.
Sicurezza Avanzata
Protezione dei dati sensibili e sicurezza delle transazioni per una navigazione affidabile e sicura.
Contattaci adesso
GENESI WEB
Richiedi adesso un preventivo di spesa per il tuo progetto,
chiamaci senza impegno per ricevere una risposta alle tue domande.
Realizzazioni web professionali a Viareggio
Il Web su misura per TE!
Il sito web è il cuore della tua presenza online, il primo punto di contatto tra te e i tuoi clienti. Creiamo siti web personalizzati che non solo riflettono il tuo brand, ma che sono anche progettati per convertire visitatori in clienti.
Cosa Offriamo per i residenti nel comune di Viareggio:
- Siti Web Aziendali e Istituzionali
- Progettati per comunicare efficacemente i tuoi valori e i tuoi servizi.
- Landing Page
- Pagine mirate per aumentare conversioni e raccogliere lead.
- Blog e Siti Editoriali
- Soluzioni ottimizzate per contenuti dinamici e aggiornamenti frequenti.
- Siti Web Responsive
- Progetti che si adattano perfettamente a qualsiasi dispositivo.
- Design Personalizzato
- Esperienza Utente (UX) Ottimizzata
- Velocità e Prestazioni Elevate
- Mobile First & Responsive Design
- SEO Ready
- Integrazione con Strumenti di Marketing
- Sicurezza e Affidabilità
- Assistenza e Manutenzione Continua
Scopri i Servizi acquistabili OnLine anche fuori dalla provincia di Lucca
Prodotti & Servizi
Per l'acquisto dei servizi online è previsto uno sconto del 10% sui prezzi di listino
-
13%
Mantenimento Annuale sito web E-Commerce
€400.00Il prezzo originale era: €400.00.€350.00Il prezzo attuale è: €350.00. IVA 22% Esclusa Aggiungi al carrello -
11%
Mantenimento Annuale sito web dinamico
€280.00Il prezzo originale era: €280.00.€250.00Il prezzo attuale è: €250.00. IVA 22% Esclusa Aggiungi al carrello -
9%
Mantenimento Annuale sito web statico
€220.00Il prezzo originale era: €220.00.€200.00Il prezzo attuale è: €200.00. IVA 22% Esclusa Aggiungi al carrello
I Nostri Esperti a Tua disposizione per il comune di Viareggio
Se hai domande o richieste non esitare a contattarci,
saremo lieti di dare una risposta alle tue domande.
Realizzazione siti web professionali, ecommerce e siti internet biglietto da visita
nel comune di Viareggio e in tutta la provincia di Lucca
Effettuamo sopralluoghi e assistenza web in tutto il comune di Viareggio
Per la provincia di Lucca Genesi Web è leader nella creazione di siti web professionali e opera da oltre 20 anni in tutto il territorio del comune di Viareggio
MAPPA COPERTA DAL SERVIZIO
Alcuni cenni sul comune di Viareggio
Storia del comune di Viareggio
In zona, sia sui colli che in pianura, si trovano testimonianze di attive presenze di popolazioni preistoriche. Da indagini archeologiche sappiamo che l’area circostante il lago di Massaciuccoli, compresa la zona di San Rocchino e del quartiere viareggino della Migliarina, dall’VIII secolo a.C. fu abitata da gruppi di Etruschi che commerciavano con le popolazioni liguri stanziate nell’entroterra collinare e montuoso (Comune di Camaiore e parte Nord di quello di Massarosa).
Nel III secolo a.C. nel territorio montuoso circostante imperversarono i Liguri Apuani, nel 180 a.C. i Romani sconfissero i Liguri Apuani e iniziarono la colonizzazione della zona (attuali territori di Massaciuccoli, Camaiore, Pietrasanta). Nel Medioevo si svilupparono i primi villaggi collinari, molti dei quali esistono ancora. Il futuro territorio di Viareggio era paludoso e non venne abitato. Intorno al 1000 d.C. iniziarono le prime lotte fra Lucca e Pisa per il controllo della costa versiliese, che dall’Alto Medioevo era una selva (Selva Regia o Palatina) di proprietà di feudatari (cattani o capitanei) spesso in lotta tra loro.
Sono stati anche pubblicati dei libri che sostengono nuove teorie sulle origini di Viareggio, supportate da ritrovamenti di piccoli reperti (frammenti ceramici..) nelle località limitrofe e da alcuni documenti antichi che citerebbero questo antico insediamento. Per quanto affascinanti queste teorie si discostano dalla storia tradizionale (molto più verificata) della costa versiliese e non sono supportate da prove sufficienti a ritenerle vere.
Al 1169 risale il primo fatto storico riguardante Viareggio: venne costruita una torre di legno a guardia del litorale. Poco più di due anni dopo (1172) fu edificata l’opera militare che prese il nome “Turris de Via Regia”, dal nome della via che doveva essere percorsa per accedervi (poi diventata via Montramito). Il territorio di Viareggio, negli anni successivi, fu coinvolto nelle dispute fra Pisa e Lucca per la supremazia e il controllo del territorio litorale. Tale conflitto traeva le sue origini, da una parte, dal desiderio di Lucca di avere uno sbocco sul mare e, dall’altra, da Pisa che temeva la concorrenza economica della rivale. In questi anni i feudatari viareggini sono costretti ad abdicare per fare spazio alla signoria di Castruccio Castracani. In generale fino al 1400 il territorio su cui si sarebbe sviluppata Viareggio rimase segnato da un susseguirsi di guerre e dispute minori, invasioni di eserciti e saccheggi. Oltre a tali “sciagure” determinate dall’uomo, anche la natura fece il suo corso con la pestilenza che, raccontata anche da Giovanni Boccaccio nel Decameron, interesserà l’Italia intera.
In questi anni Firenze espanse il proprio controllo sulla Toscana. Lucca riuscì, con grandi sacrifici finanziari, a mantenere l’indipendenza.
Con lodo arbitrale di Leone X, il 10 settembre 1513, Lucca perse il controllo del porto di Motrone. Tale evento avrebbe interessato direttamente Viareggio che, da quel momento, vide concentrare gli sforzi di Lucca per farlo diventare il centro dei propri commerci. Oltre alla costruzione della nuova torre quadrata (1534) a protezione del porto, si cominciò a costruire i primi insediamenti della futura città.
Questo secolo fu uno dei più difficili per i circa 300 abitanti di Viareggio: la zona era insalubre, malaria e epidemie mortali rendevano la vita dei pescatori e dei contadini molto difficile. Il 1735 fu una data importante per la storia di Viareggio, che subirà uno sviluppo straordinario; il matematico ed ingegnere Bernardino Zendrini (per bonificare l’aria malsana, l’insabbiamento della foce e la conseguente sistemazione del porto) esegue l’abbattimento totale della macchia e la costruzione di cateratte che avrebbero impedito all’acqua di mare di entrare nei fossi e da qui nel lago. Lucca, dopo questa determinate bonifica, incentiva il trasferimento della popolazione lucchese nel nuovo borgo.
Piano piano Viareggio cambiò volto, furono costruite due chiese e due piccole fabbriche, altre botteghe sorsero intorno, il porto diventò sempre più attivo. Le terre, bonificate, iniziarono ad essere sempre più coltivate.
Nel 1701 Viareggio diventò Comune. Nel 1739, grazie all’ingegnere idraulico Bernardino Zendrini la zona paludosa fu finalmente bonificata, il paese diventò una città dove i nobili lucchesi iniziarono a costruire i propri palazzi.
Nel 1797 fu costituita da Napoleone la Repubblica Cisalpina. Dopo varie scaramucce, nel 1799 le truppe cisalpine iniziarono l’occupazione della Repubblica di Lucca (il 6 gennaio fu occupata Viareggio). Terminata l’occupazione della repubblica oligarchica furono indette delle elezioni, ma il risultato modesto per i giacobini li spinse a eliminare il governo lucchese e formarne uno provvisorio. Inizialmente i viareggini non reagirono, anzi sembrarono accettare le nuove idee. Il 6 maggio, tuttavia, insorsero contro la milizia giacobina, aiutati dagli abitanti delle città vicine. Il 7 arrivarono le truppe da Livorno per placare le sommosse e gli insorti si dovettero arrendere.
Napoleone era imperatore e Lucca, come altre città, fu trasformata in principato la cui sovranità fu assegnata a Felice Baciocchi, anche se il potere era esercitato effettivamente dalla sorella minore di Napoleone, Elisa. Il governo di Elisa fu caratterizzato da provvedimenti come quelli contro il patrimonio ecclesiastico, l’adozione del Codice Napoleonico, l’adozione del sistema metrico, l’introduzione della vaccinazione obbligatoria e gratuita contro il vaiolo. Più in generale il governo di Elisa contribuì positivamente a migliorare gli aspetti relativi all’assistenza, alla beneficenza e all’istruzione.
Con la caduta di Napoleone, Viareggio fu teatro di fatti sanguinosi. Nel marzo 1814, dopo la caduta e la fuga dei Baciocchi, i viareggini manifestarono contro i francesi. La manifestazione, però, sconfinò in atti di puro teppismo.
Viareggio rimase sotto il dominio austriaco fino al 1817 quando il Congresso di Vienna assegnò a Maria Luisa di Borbone-Spagna il nuovo Ducato di Lucca. Gli anni seguenti videro la Restaurazione, quanto di buono era stato fatto sotto l’Impero napoleonico venne perduto. Anche il nuovo regno tuttavia contribuì al miglioramento strutturale di Viareggio dove fu costruita la prima darsena. Nel 1820 Viareggio fu dichiarata città per decreto della duchessa di Maria Luisa di Borbone. Dopo la morte della madre (13 marzo 1824) è la volta di Carlo Ludovico di Borbone che contribuì a migliorare la città dotandola di una nuova chiesa, un regio casinò e di due stabilimenti balneari, i primi costruiti a Viareggio.
Il 5 ottobre 1847 Lucca fu ceduta alla Toscana. Viareggio, nella nuova realtà, si sviluppò come centro balneare, non più limitato alla sola Lucca ma esteso a tutta la Toscana. Nel 1848 Viareggio scelse il proprio stemma, che è rimasto immutato, in cui sono presenti: un’ancora con tanto di gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Il tricolore, simbolo dell’unità d’Italia, è vanto dei Viareggini, unici ad averlo nel proprio stemma.
In questi anni Viareggio era meta di esuli risorgimentali tollerati dal potere locale.
In questi anni l’economia di Viareggio era in rapida espansione, infatti all’industria balneare già affermata si aggiunse quella della marineria velica. Iniziarono nel contempo le prime lotte sociali con l’affermarsi di una coscienza di classe. I lavoratori fondarono le società di mutuo soccorso e successivamente si organizzarono nei primi movimenti politici di varia ispirazione (anarchici, socialisti, cristiani).
Agli inizi del secolo Viareggio vide un notevole sviluppo del litorale e dell’industria balneare che determinò un mutamento su un tratto vasto di costa. Nacque la Passeggiata, con i suoi caffè e negozi. La città fu definita “Perla del Tirreno”. Il legno era però il materiale di gran lunga più usato nelle costruzioni e nel 1917 questo alimentò un incendio destinato, in una notte, a distruggere gran parte delle costruzioni presenti. Il legno tuttavia restò largamente utilizzato fino al periodo fascista quando si iniziò a costruire con materiali diversi.
Il 10 marzo 1617, Lucca aveva istituito la circoscrizione territoriale (vicaria) appartenente a Viareggio con Chiatri, Compignano, Quiesa, Bozzano, Massaciuccoli, Pedona, Mommio Castello, Corsanico, Bargecchia, Montigiano, Pieve a Elici, Stiava e Torre del Lago.
Il 5 marzo 1801, il Consiglio Generale della Repubblica di Lucca aggiunse anche Gualdo e Massarosa.
Il 7 giugno 1820, quando Viareggio fu elevata a rango di Città, comprendeva anche Montignoso.
Verso la metà dell’Ottocento fra gli abitanti delle frazioni nacque l’idea di costituirsi in comune autonomo e di staccarsi da Viareggio. Solo il 17 marzo 1867 tutti gli atti furono predisposti e fu presentata la richiesta di costituzione del Comune di Massarosa al Ministero dell’Interno.
Viareggio istituì una commissione sul tema dal 17 agosto 1867 al 20 marzo 1868, che dette parere favorevole.
Il 18 dicembre 1869, Vittorio Emanuele II con un regio decreto sancì ufficialmente la separazione di Viareggio dalle sue frazioni, tranne Torre del Lago, come approvato dal consiglio comunale.
Bisognerà attendere altri 10 anni di contrasti, il 1878, per la definitiva assegnazione dei patrimoni e confini.
Non ci volle molto a capire che la decisione presa dal consiglio comunale fosse miope e di scarsa lungimiranza, Viareggio aveva un territorio troppo compresso per il suo sviluppo. Così 50 anni dopo, il 28 marzo 1927 Viareggio tentò senza successo di aumentare nuovamente il proprio territorio con domanda alla prefettura.
Il 2 maggio 1920 scoppiò il malessere sociale dei viareggini in una rivolta non organizzata, una ribellione che trasse origine dalla tradizione anarchica e libertaria della città. È la storia di una partita di calcio tra il Viareggio e i poco amati cugini della Lucchese che si conclude in tragedia e dà l’avvio alla rivolta. La ribellione prende le mosse dall’assassinio del guardalinee della partita (un ex militare, persona da tutti benvoluta che da anni risiedeva a Viareggio) ad opera di un carabiniere che dopo la fine della partita, e a poche centinaia di metri dal campo sportivo, spara un colpo ed uccide a sangue freddo il guardalinee. L’uccisione del guardalinee è l’ennesima violenza e sopruso a danno del popolo viareggino, tale violenza fa esplodere una rabbia antica che da anni covava nella società; è il motore da cui prenderà l’avvio della ribellione che porterà alla nascita per tre giorni della libera Repubblica di Viareggio. Fra i libri che ricordano quei fatti sicuramente il racconto di Mario Tobino nel suo Sulla spiaggia e al di là del molo e il romanzo di Andrea Genovali Viareggio 1920 – Storie di calcio e di rivoluzione.
Il 2 maggio 1921, un gruppo di fascisti si rese responsabile dell’assalto alla Camera del Lavoro e alla Lega dei maestri d’ascia e calafati. Il 16 maggio in piazza Grande (poi diventata piazza Nieri e Paolini), furono uccisi a revolverate da alcuni militanti fascisti Pietro Nieri ed Enrico Paolini, due giovani di estrema sinistra. Le due fazioni si erano accordate per scontrarsi senza armi, ma così non fu. Si trattò del primo delitto politico di quegli anni tesi, ma non l’ultimo. Infatti anche l’11 settembre 1931 si tinse di sangue, con l’omicidio di Ottavio Barsottelli.
Durante la seconda guerra mondiale Viareggio subì bombardamenti pesantissimi: interi quartieri furono distrutti completamente o quasi. L’11 settembre 1944 le truppe alleate raggiunsero la periferia della città e il 16 settembre 1944 venne interamente occupata e liberata dagli Alleati.
Nel secondo dopoguerra iniziò con grande passione la ricostruzione (primo sindaco dopo la Liberazione fu Corrado Ciompi, che guidò la Giunta Comunale dal 18 luglio 1944 al 1 aprile 1946); in quel periodo fu avviata la costruzione del “vialone” (oggi Viale Europa) e si ridette vita al Carnevale (1946). Tra alti e bassi, la città ha continuato a crescere e svilupparsi ed è ancora una nota località turistica balneare, famosa per il suo carnevale e per la cantieristica navale.
Alle 23:48 del 29 giugno 2009, un treno merci composto da 14 vagoni-cisterna contenenti gas GPL deragliò a causa di un cedimento strutturale di un carrello del primo vagone. La fuoriuscita di GPL scaturita dalla rottura della cisterna 1 del convoglio saturò in pochi attimi la zona circostante la stazione e prese fuoco inondando di fiamme tutto ciò che incontrò sul suo percorso. A causa della deflagrazione crollarono immediatamente due intere palazzine e se ne incendiarono altre decine che furono poi per lo più abbattute. La via Ponchielli rimase tristemente famosa per questo evento, uno dei momenti di lutto più pesanti per la città. Il disastro provocò 32 morti (l’ultimo dei quali nel dicembre 2009), tra cui alcuni bambini, e centinaia di feriti.
I cantieri navali viareggini, di importanza internazionale, conobbero un periodo di grande importanza nel XIX secolo in cui a Viareggio furono inventati alcune tipologie di imbarcazioni.
Altre invenzioni sono:
Sulla città, a partire da tempi antichi, sono stati fatti molti progetti mai attuati e moltissime sono le proposte di cui si discute da anni.
Un primo stemma fu scelto nel 1752 e raffigurava sant’Antonio di Padova, primo patrono della città. Quello attuale venne adottato dal consiglio comunale il 17 aprile 1848 con piccole modifiche e formalmente concesso dal ministro dell’interno del Granducato di Toscana Cosimo Ridolfi il 17 maggio dello stesso anno. Lo stemma è stato successivamente riconosciuto con decreto ministeriale del 7 aprile 1922 mentre il gonfalone, costituito da un drappo di bianco, è stato concesso con regio decreto del 4 febbraio 1942.
Lo stemma della città è uno scudo interzato in fascia di verde, di bianco e di rosso su cui è presente un’ancora con la gomena attorcigliata. Viareggio fu tra i primi comuni ad avere il tricolore italiano nel proprio stemma.
Fonte dati: https://it.wikipedia.org/wiki/Viareggio
Bibliografia sul comune di Viareggio
- AA.VV., Viareggio ieri, Pezzini Editore
- AA:VV, I quaderni della torre, Pezzini Editore, Viareggio, 1994
- Francesco Bergamini, A Viareggio con il treno dei ricordi, Pezzini Editore, Viareggio, 1992
- Francesco Bergamini, Le mille e una… notizia di vita viareggina 1169/1940, Pezzini Editore, Viareggio, 1995
- Francesco Bergamini, Viareggio e la sua Storia 1000-1800, Pezzini Editore, Viareggio, 2000
- Ruggero Righini, L’antica magione. Storia preromana di Viareggio e Versilia, Edizioni Dedalus
- C.A. Di Grazia, Le calde estati e il Carnevale a Viareggio, Pezzini Editore, Viareggio, 2006
- Tommaso Fanfani, Breve Storia di Viareggio, Pacini Editore, Pisa, 2004
- Tommaso Fanfani, Storia illustrata di Viareggio, Pacini Editore, Pisa, 2005
- Italo Farnetani, La Toscana dei Borbone culla della pediatria italiana e mondiale, “Accademia Maria Luisa di Borbone”, ISBN 9788895407234, Viareggio, Grafiche Ancora, 2014
- Gino Fornaciari, Giuliano Mencarini, Insediamento palafitticolo in località S. Rocchino, Massarosa (Lucca), Notizie degli Scavi di Antichità comunicate all’Accademia Nazionale dei Lincei 24: 149-172, 1970
- Paolo Fornaciari, Viareggio Novecento, Pezzini Editore
- Paolo Fornaciari, Viareggio ieri – Avvenimenti Documenti Memorie, Pezzini Editore, Viareggio, 2019
- Paolo Fornaciari, I quaderni del Centro Documentario Storico. Cenni di storia viareggina, Vari anni e case editrici
- Paolo Fornaciari, Quaderni di storia e cultura, Pezzini Editore, Viareggio
- Marco Lenci, Un nome una strada, Pezzini Editore, Viareggio
- Angelo Malfatti, Viareggio 1946…e fu subito Carnevale, Pezzini Editore
- Lamberto Mazzoni, Viareggio da installazione militare a cittadina balneare, Pezzini Editore, Viareggio, 1917
- Silvio Micheli, Ippolito Zibibbi un cittadino da ricordare, I quaderni della torre, Pezzini Editore, Viareggio. 1995
- Angelo Nesti, Nascita e sviluppo di un piccolo porto commerciale: Viareggio dal XVI al XVIII secolo, in Giuseppe Petralia (a cura di), I Sistemi Portuali della Toscana Mediterranea, Pisa, Pacini, 2011, ISBN 978-88-6315-267-8.
- Terra di Viareggio, Archivio storico di Sant’Antonio, Pezzini Editore, Viareggio, 2009
- Maria Adriana Giusti, Viareggio. Immagine tra ipotesi e realtà, “Parametro”, n.142, 1985, pp. 12–47.
- Maria Adriana Giusti, Viareggio 1828-1938. Villeggiatura moda architettura, Idea Books, Milano 1989
- Maria Adriana Giusti, Eclettismo balneare, “Art e Dossier”, n.67, aprile 1992, pp. 34–41
- Maria Adriana Giusti, Villa Paolina a Viareggio e le dimore napoleoniche nel principato di Lucca, Pacini Fazzi, Lucca 1996.
- Giorgio Polleschi, Viareggio capitale dell’architettura eclettica. Le opere dell’ingegnere architetto Alfredo Belluomini, Edizioni della Fontana, Viareggio, 1994
- Luigi Gravin, Viareggio Illustrata (con oltre 160 incisioni nel testo), Arti Grafiche G. Pezzini, Viareggio
- Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici “G. Marconi” Viareggio, L’Istituto dei “Poveri Vecchi”, Edizione della Fontana, Viareggio, 1994
- AA. VV., La Passeggiata (architetture), Electa, Martellago (VE), 1997
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB (’94/’95) dell’Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Il Marconi – Una scuola alla ricerca di una sede. Annuario, Pezzini Editore, Viareggio, 1997
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIC (’93/’94) dell’Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Le piazze del mercato di Viareggio, Pezzini Editore, Viareggio, 1998
- Gabriele Levantini, Giovanni Levantini, Le Scuole Pascoli di Viareggio, ISBN 9798642581735, 2020
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i loro studenti della IIB ’95/’96 dell’Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Salviamo il nostro cuore verde. Storia di una pineta, Pezzini Editore, Viareggio, 1999
- Peter Carlo Kugler, Stefano Cavall, Parchi, giardini e alberi monumentali. Guida alla flora autoctona ed esotica di Viareggio, Pezzini Editore, Viareggio, 2000
- C. Menchini, G. Pratesi, La Basilica di Sant’Andrea di Viareggio, Grafiche L’Ancora, Viareggio, 1996
- AA.VV., La Basilica di San Paolino, Grafiche L’Ancora, Viareggio, 1996
- AA:VV:, 38 anni di vita pastorale. Mons. Roberto Picchi Canonico Onorario, Tipografia L’Ancora, Viareggio, 1994
- Regione Toscana, Touring Club Italiano, Luoghi ebraici in Toscana, Grafiche Mazzucchelli, Settimo Milanese (MI), 2004
- Maria Grazia Galimberti, Sirio. Don Sirio Politi – Una vita tra lavoro e profezia 1920-1988, Tipografia Grafica 77, 1998
- AA. VV., Misericordia di Viareggio, Grafiche A. Bertolozzi & figli, Viareggio, 1983
- Giovanni Levantini, La liturgia epifania della Chiesa. La riforma liturgica a Lucca durante gli episcopati di E. Bartoletti e G. Agresti, ISBN 9788810440032, EDB, Bologna, 2007
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB (’97/’98) dell’Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Quando i polli si spennavano a mano, ISBN 9788896915608, Pezzini Editore, Viareggio, 2002
- Leo Codacci, Viareggio le sue storie la sua cucina, Maria Pacini Fazzi Editore, Pisa, 1993
- Federica Battilani, Misericordia di Viareggio. Note di cronaca e storia 1826-1986, Litografia Varo, Ghezzano (PI), 2001
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IID dell’Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Mario Tobino – I luoghi della memoria, libro + VHS, Pezzini Editore, Viareggio, 2000
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB (’96/’97) dell’Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Un viareggino di nome Inaco, ISBN 9788888522067, Pezzini Editore, Viareggio, 2003
- Istituto Storico Lucchese sezione di Viareggio, Iniziativa per il restauro del Moletto Sanità, Tipografia La Darsena, Viareggio, 2000
- Isaliana Lazzerini, D’incanto. Attraverso Viareggio tra natura, storia, cultura e sogno, Maschietto Editore, Firenze, 2003
- Gabriele Levantini, Storie d’una Viareggio insolita e sconosciuta, ISBN 9788892377745, 2021
- Raffaello Martinelli, Tipi di barche piroscafi battelli 1892-1928, Pezzini Editore, Viareggio, 1996
- Daniele Palchetti, Viareggio, Idea Books, Milano, 2003
- Enrico Vettori, La Croce Verde nell’800, Grafiche A. Bertolozzi & figli, Viareggio, 1978
Approfondimenti sul comune di Viareggio
- Sito ufficiale, su comune.viareggio.lu.it.
- Viaréggio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Viareggio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Principali comuni di attività di Genesi Web
Realizzazione siti web ad Abetone | Realizzazione siti web ad Agliana | Realizzazione siti web a Buggiano | Realizzazione siti web a Chiesina Uzzanese | Realizzazione siti web a Lamporecchio | Realizzazione siti web a Larciano | Realizzazione siti web a Marliana | Realizzazione siti web a Massa e Cozzile | Realizzazione siti web a Monsummano Terme | Realizzazione siti web a Montale | Realizzazione siti web a Montecatini Terme | Realizzazione siti web a Pescia | Realizzazione siti web a Pieve a Nievole | Realizzazione siti web a Pistoia | Realizzazione siti web a Ponte Buggianese | Realizzazione siti web a Quarrata | Realizzazione siti web a Sambuca Pistoiese | Realizzazione siti web a San Marcello Piteglio | Realizzazione siti web a Serravalle Pistoiese | Realizzazione siti web a Uzzano